Anche per quest’anno la raccolta volge al termine. Siamo stati troppo impegnati, tra chiome da scompigliare, olive da raccogliere e assidua frequentazione del frantoio per avere la possibilità di aggiornare il blog. In questi giorni il tempo fa le bizze, quindi non riusciamo a calcolare con esattezza quando riusciremo a chiudere la campagna olearia ma, dal momento che questa mattina abbiamo chiuso la raccolta a Camemi, il terreno più grande, con circa 2700 piante, ormai non dovrebbe mancare molto. Come ogni anno, è stato un periodo faticoso ma, per certi versi esaltante, soprattutto quando il sole ha tinto di blu il cielo e allietato il nostro lavoro. Ci è capitato anche di bagnarci o di doverci fermare per via della pioggia e del vento forte, ma si sa che in questo periodo dell’anno il tempo da queste parti è capriccioso.
Quest’anno, Alessandro ha introdotto un’interessante novità per agevolare la raccolta: un sistema di rulli che, attaccati al trattore, permettono di srotolare teli lunghi 100 metri sotto le piante e poi, ultimata la raccolta degli ulivi sotto cui erano stati stesi, di arrotolarli, sospingendo le olive verso dei contenitori che consentono di posizionarle nelle ceste con cui verranno trasportate in frantoio. Il lavoro risulta meno faticoso, le olive rimangono intatte e i tempi si riducono notevolmente.
E non appena smetterà di piovere, cominceremo a occuparci delle piante di Bellapietra, i generosi alberi di Cerasuola, che produce un olio molto ricco di polifenoli e dal fruttato intenso.
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